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Il Mar Mediterraneo è famoso per i molti secoli di storia, civilizzazioni, natura e bellezze. Tra alcuni di questi gioielli di certo uno è rappresentato dall’Arcipelago Toscano ed in particolare dall’isola d’Elba e le miriadi di scogli e isolette che gli cingono la costa. Qualsiasi tentativo di descrivere l’insieme della fauna e flora ittica dei suoi fondali, è e rimane un’impresa di portata ben più ampia di quella che il campo d’ azione di queste pagine possono sostenere. Non a caso l’isola d’ Elba oltre ad essere una nota località di villeggiatura è anche una delle destinazioni maggiormente apprezzate tra i subacquei di mezzo mondo. Il fascino, la trasparenza, il supporto dei diving e gli spunti d’interesse che i suoi fondali offrono rappresentano un forte polo d’attrazione per tutti gli amanti del mare, ancora più se poi oltre ad aver la possibilità e la competenza per solcarlo, si ha anche la passione e l’attitudine per andarne a scoprire i segreti che con grande scrupolo esso cela sotto la superficie marina.
Studiosi e ricercatori sostengono da sempre che la fascia costiera è la vera fonte della vita per il mare, il primo scalino per l’evoluzione sollecitato dalla luce che ne viola la pareti ed anfratti, quindi un motivo molto valido per scivolarvi all’interno con fare rispettoso. Sostenuti in queste avventure idrospaziali da ammalianti scenografie, da scogli e pareti multicolori, si può andare alla scoperta del modo con cui ogni specie marina si adatta, nella forma e nel comportamento, alla situazione che ogni qualvolta gli si para innanzi. Si può osservare come ciascuna specie di pesce ad esempio sviluppa un comportamento specifico il quale gli consente di sopravvivere , di distinguersi pur essendo della stessa famiglia, per i colori o ancora per una forma secondaria del proprio profilo.
L’avvento poi di nuove tecniche d’immersione consente di oltrepassare quelli che per anni sono stati celebrati come i limiti dell’immersione sportiva con autorespiratore, e quindi ora di potersi spingere in sicurezza un po’ più in profondità e scoprire così altre gemme che contribuiscono ad esaltare ulteriormente le bellezze naturalistiche. Secche, pareti , grotte sono solo alcuni dei temi che i fianchi sommersi dell’Elba racchiudono, poi vi sono i relitti che seppur immobili sono divenuti fucina di vita risorgendo così da una fine indecorosa. Oltre quaranta sono i siti d’immersione trattati da queste pagine, alcuni veri e propri “ must” entrati a tutto diritto tra quelli che ormai vengono definiti come dei classici. Ad essi ne sono stati affiancati altri, meno noti magari, ma che potrebbero essere meritevoli di una visita.
Naturalmente non si ha la presunzione di aver svelato tutto quanto la variegata costa elbana accoglie. Come anticipato queste pagine non basterebbero, però siamo certi che seguendone qualche suggerimento una volta nell’infinito azzurro si possa ancora rimanere sbalorditi dal meraviglioso mondo, delicato e vivo delle profondità dell’isola d’Elba. Un mondo lontano da ogni rumore, in costante lotta per la sopravvivenza, ricco di colore, movimento, creazione, pronto ad offrire ogni suo segreto a chiunque lo voglia apprezzare chiedendo in cambio solo amore, rispetto ed attenzione. Nulla di più, nulla di meno.