Linea di Boe Marciana

Il progetto consiste nel posizionamento di SEI BOE INTELLIGENTI nel tratto di costa compreso tra Capo S. Andrea e Mortigliano nel Comune di Marciana all’Isola d’Elba.

Lo scopo è quello di proteggere l’ambiente e rendere le immersioni più facili, più sicure e più divertenti.
Si tratta, infatti, di sei punti di ormeggio luminosi riservati agli appassionati di subacquea che potranno fare immersioni in sicurezza appoggiandosi a boe “intelligenti” posizionate in prossimità delle secche del Careno, Le Formiche della Zanca e le Secche di Mortigliano.
Il progetto “Linea di Boe Marciana” nasce dalla volontà dell’Amministrazione comunale  al fine di creare una strategia mirata a garantire la protezione e il risanamento dell’ecosistema marino elbano con l’idea di assicurare la correttezza ecologica delle attività economiche connesse, rendendolo fruibile a tutte le persone che volessero godere del patrimonio naturalistico delle coste e dei fondali elbani ancora incontaminati.
Sono perseguiti quindi due punti fondamentali: la salvaguardia dell’ambiente e la valorizzazione delle risorse ambientali, auspicando per questo motivo un maggiore interesse anche dal punto di vista turistico e la destagionalizzazione in considerazione del fatto che i subacquei giungono sull’isola in gran numero soprattutto in primavera e autunno.

Il progetto “Linea di Boe Marciana”  è stato fortemente voluto dal Sindaco Anna Bulgaresi con l’obiettivo di creare delle micro-aree protette in cui potersi immergere in assoluta tranquillità e sicurezza poiché nelle vicinanze – 50 metri – sarà vietato il traffico dei natanti.

E’ auspicabile che tale progetto, in conseguenza della presenza del divieto di pesca, porti al ripopolamento della fauna marina e soprattutto alla salvaguardia del fondale marino poiché si evita di gettare ogni giorno decine di ancore per l’ormeggio.

La collocazione delle boe è stata attentamente studiata da una equipe di tecnici ed esperti coordinata dall’Ufficio tecnico comunale e dal CED Consorzio Elbano Diving, il quale ha messo in campo uomini e mezzi per coadiuvare il Comune di Marciana nella realizzazione di questo importante progetto.

Sia il CED che il Comune hanno ricevuto i complimenti da parte delle varie istituzioni oltre che da personaggi di spicco della subacquea e da ARPAT, ente che si occupa del monitoraggio della salute del mare. In particolare, i biologi di quest’ultima hanno affermato con molto piacere la nascita di questo progetto perché si collega a iniziative simili intraprese dalla Regione Liguria nell’ambito del progetto GIONHA e hanno dichiarato che questo progetto anticipa di 9 anni parte del contenuto della famosa normativa europea 20/20/20 sull’ambiente che entrerà in vigore appunto nel 2020.
(vedi articolo http://www.arpat.toscana.it/ )

Il progetto è stato seguito con molta attenzione anche dagli altri comuni Elbani che si sono dichiarati interessati ad estenderlo lungo tutta la costa dell’isola, ma è stato anche appoggiato dai pescatori consci della necessità di attivare soluzioni simili per dare “respiro al mare” con notevoli vantaggi per tutti nel lungo termine.

Linea di Boe Marciana: un ottimo progetto “pilota” che ci auguriamo possa decollare e diventare ben presto “Linea di Boe Arcipelago Toscano”